CINA > Defnita patria dei diecimila tè, la Cina produce la più vasta gamma del mondo di tè nero, verde, oolong, bianco, pressato e scented, principalmente in 17 delle sue province.

GIAPPONE > Produce quasi esclusivamente tè verde, che si distingue per il gusto particolare (dovuto alla lavorazione a vapore) e per il basso contenuto di caffeina. Caratteristico è il tè Matcha, che viene polverizzato e sbattuto nell’acqua per ottenere una soluzione schiumosa.

INDIA > Specializzata nel tè nero, è la prima produttrice mondiale di tè. Tra le diverse zone di produzione emergono la regione del Darjeeling, situata alle pendici della catena himalayana e la regione di Assam, che si stende sulle due rive del Brahmaputra.

SRI LANKA > E’ la terza produttrice mondiale di tè e i suoi prodotti sono connotati da colore, gusto e qualità diversi a seconda che provengano da coltivazioni situate a bassa, media o alta quota.

TAIWAN > Produce tè di varie qualità, ma la coltivazione caratteristica è quella del tè oolong, fermentato un po’ più a lungo rispetto a quello cinese e quindi leggermente più forte e scuro.

AFRICA > Si produce tè in diversi stati (Camerun, Kenya, Malawai, Sud Africa e Tanzania) e il prodotto si diversifca a seconda della zona d’origine, ma si tratta in prevalenza di tè scuri e forti.

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